sabato 12 giugno 2010

Gli Uomini Coccodrillo (1959)

Titolo Originale: The Alligator People (Letteralmente: Gli Uomini Alligatore)
Regia: Roy Del Ruth

Cast:  Beverly Garland, Lon Chaney Jr.

Genere: Fantascienza

Sottogenere: Monster Movie


“Non me ne andrò finchè non avrò la risposta alla domanda che mi ha condotto fin qui. Che cosa avete fatto a mio marito?” -  Joyce Webster

Nelle paludi della Louisiana, rintanato nella villa della famiglia Webster, il Dott. Sinclair conduce esperimenti sugli alligatori con l’onorevole fine scientifico di estrarre le capacità rigeneranti dei rettili per curare uomini menomati. Presso la villa giunge inaspettatamente Joyce, moglie di Paul Webster, alla ricerca del marito scomparso da anni. Scoprirà con dolore che le cellule degli alligatori che avrebbero dovuto curare Paul da una terribile ustione hanno invece iniziato a trasformarlo in un essere spaventoso.

Gli Uomini Coccodrillo è un classico film americano appartenente al filone dei Monster Movies, un ramo del genere fantascientifico che incentra le proprie storie su esseri spaventosamente enormi o su mutazioni genetiche spesso causate da esperimenti condotti da scienziati pazzi.
Il Dott. Sinclair è un “Mad Doctor” atipico perchè non è assolutamente pazzo, anzi è molto preparato e meticoloso nel suo lavoro e sa che il progresso non può esistere senza che si sacrifichino delle cavie per cui egli prova insieme pietà e rispetto. Gli uomini che lui cerca di curare sono consenzienti e si sottopongono agli esperimenti con ultravioletti, radiazioni e ghiandole animali perchè vogliono guarire.
Inutile aspettarsi, quindi, un film con animali giganti che distruggono tutto o scienziati in preda alla follia che fanno strage di vittime, qui siamo emotivamente condotti attraverso il dramma di una donna che ama disperatamente il suo uomo fino ad affrontare un destino avverso pur di ritrovarlo, il destino che lui ha scelto di affidare nelle mani di Sinclair.  

Beverly Garland, che interpreta Joyce, è nel pieno del suo splendore, bellissima e vigorosa. I suoi lineamenti decisi e al contempo femminili rispecchiano alla perfezione il carattere determinato e la fragilità d’animo del suo personaggio. Per anni ella cerca il marito scomparso con una grinta che solo un amore profondo può sostenere e quando lo ritrova, anche se sfigurato, continua ad amarlo e ad aiutarlo.
Altrettanto perfetto è Lon Chaney Jr. nella parte di Manon, un ubriaco della zona che odia i coccodrilli poichè in passato gli mangiarono una mano. Rude e pieno d’odio, Manon è un personaggio non essenziale ma che dà colore alla vicenda, contribuendo a “sporcare” un dramma che nel finale trova il suo culmine emotivo. Il film ci regala un momento di erotismo vagamente accennato nella scena in cui Joyce rincorre il marito sotto la pioggia e finisce per perdersi, aiutata poi da Manon che la porta nella sua baracca con intenti non proprio galanti.
La scenografia è di mestiere. Dalla villa grandissima al laboratorio, per l’epoca molto tecnologico, tutto è essenziale ma curato. 

Ottimo il lavoro di fotografia di Karl Struss, che lavorò precedentemente ne L’Esperimento del Dottor KDue Notti con Cleopatra, Kronos e altri grandi films.
Guardando Gli Uomini Coccodrillo passeremo 74 minuti di emozioni che gli amanti della fantascienza anni ‘50 godranno appieno.


Curiosità:

- Il film fu realizzato perchè la 20th Century Fox necessitava di una pellicola da proiettare in Double Feature con La Vendetta del Dottor K. Era usanza nei cinema americani di quegli anni attirare gli spettatori proiettando nelle sale due film, uno dopo l’altro, al costo di un solo biglietto.

- Nei titoli di testa Lon Chaney Jr. è accreditato con il solo nome di Lon Chaney, suo padre, creando confusione fra i due ma non si sa se volutamente.

- Il reparto trucchi e make-up fu affidato a Dick Smith, ad oggi unaleggenda nel campo degli effetti cinematografici dopo il successo di film come L’Esorcista e Il Padrino nei quali lavorò.

VOTO: 7/10