venerdì 13 agosto 2010

State of Play (2009)


Titolo Originale: State of Play (Letteralmente: Stato di Avanzamento)

Regia: Kevin Macdonald

Cast: Russell Crowe, Ben Affleck, Jeff Daniels

Genere: Thriller


"Seguiamo tutte le piste e l'articolo sarà una bomba!" - Cal McAffrey

La morte improvvisa di una giovane donna, travolta da un treno nella metropolitana di Washington DC, fa nascere uno scandalo attorno alla figura del suo presunto amante, il politico Stephen Collins.
Quest'ultimo decide di chiedere aiuto al suo vecchio amico Cal McAffrey, giornalista di punta, per avere consigli su come gestire nel modo più discreto possibile la terribile notizia che può compromettere la sua carriera. 
McAffrey incomincia ad indagare e più si avvicina alla verità più il mistero e le oscure trame si infittiscono, svelando intrighi politici e mettendo in dubbio persino la sincerità della sua amicizia con Collins

State of Play è un film tratto dall'omonima serie televisiva britannica, originariamente composta di sei episodi di circa un'ora l'uno e prodotta dalla BBC. Per realizzare questo adattamento il regista Kevin Macdonald ha dovuto condensare la trame e gli avvenimenti entro i tempi delle produzioni hollywoodiane, ma è comunque riuscito a mantenere la linea guida principale della storia.
L'incipit è abbastanza veloce e mantiene alta l'attenzione, anche se dopo un primo momento di coinvolgimento i ritmi si rilassano e la trama si snoda con moderazione, ricordando molto le strutture dei thriller mainstream degli anni novanta. Da un lato questa scelta permea la pellicola di una sensazione di "già visto", dall'altro è una buona soluzione per non stancare lo spettatore che non ama i ritmi iperveloci di alcuni film moderni, in cui spesso la trama viene confusa a causa di un montaggio troppo frenetico.

La storia di base è interessante, il thriller politico è sempre un buon pretesto per piazzare nomi famosi nel cast ed ottenere un bilancio positivo al botteghino.  
Russell Crowe veste un ruolo per lui un pò inedito e dobbiamo ammetere che la sua interpretazione è sufficientemente coinvolgente. Riesce a muoversi con serietà nella trama e ci regala persino un paio di scene d'azione metropolitana che danno un pò di respiro al film.
L'altra star di grosso calibro è Ben Affleck, come sempre mediocre e poco ispirato. Non migliora la pellicola ma, d'altro canto, nemmeno la peggiora.
Nel cast troviamo anche Robin Wright Penn, che ci regala una convincente interpretazione nella parte della moglie di Collins, coinvolta nello scandalo ai danni del marito. 

State of Play non è un thriller dai ritmi serrati eppure si percepisce una certa tensione distribuita piuttosto bene durante i suoi 125 minuti, non certo facili da sostenere senza rischiare di stancare lo spettatore. 
La sceneggiatura è di buon livello, non troppo banale anche se a tratti prevedibile per chi è avvezzo al genere.
Tutto il comparto tecnico è di ottimo livello. 
Non si è voluto esagerare nè in costumi nè in scenografie per non strafare e questa è una buona scelta in quanto mantiene il film nei confini del realistico, aiutando a non distrarre dagli eventi narrati.
Purtroppo manca quell'ispirazione che avrebbe potuto dare un tocco di personalità in più a questa produzione, che, così com'è, affonda nel calderone dei tanti thriller piacevoli e ben fatti ma non memorabili. 
Consigliato a chi vuole trascorrere un paio d'ore rilassandosi un pò.

Curiosità:
- Inizialmente i ruoli di Russell Crowe e Ben Affleck erano stati affidati, rispettivamente, a Brad Pitt ed Edward Norton. Entrambi hanno abbandonato la produzione, non soddisfatti della sceneggiatura. 

- Nell'ufficio di MacAffrey si notano le foto dei giornalisti Bob Woodward e Carl Bernstein, famosi per aver rivelato i retroscena dello scandalo denominato Watergate, che negli anni '70 portò alle dimissioni del presidente Richard Nixon.

- Alcune scene sono state girate negli edifici denominati Watergate Complex, famosi per essere stati lo scenario degli eventi riguardanti lo scandalo Watergate.

VOTO: 5/10