venerdì 8 ottobre 2010

Assalto dallo Spazio (1959)


Titolo Originale: Invisible Invaders (Letteralmente: Gli Invasori Invisibili)

Regia: Edward L. Cahn

Cast: John Agar, John Carradine

Genere: Fantascienza




"Entro tre giorni, i morti distruggeranno tutti i vivi!" - Alieno

Lo scienziato Karol Noymann muore durante un esperimento e presto il collega Adam Penner scopre che il corpo senza vita dello scienziato è stato posseduto da un'entità aliena, invisibile all'occhio umano, che minaccia di invadere la Terra.
Rimangono solo poche ore per avvertire l'umanità intera prima che la terribile invasione abbia inizio, ma nessuno crede al professor Penner poichè non può fornire alcuna prova di quanto va affermando. 
Egli decide allora di rifugiarsi in un laboratorio segreto con alcuni compagni ed utilizzare il tempo rimanente per creare un'arma di difesa contro gli invisibili alieni.

Eccoci di fronte ad un piccolo Cult per gli appassionati di fantascienza anni '50.
Assalto dallo Spazio è un film realizzato con un budget ridottissimo ma con quella professionalità sufficiente a tirar fuori un buon film quasi dal nulla.
Il regista Edward L. Cahn è un veterano di B-movies ed ha realizzato più di cento film low-budget, quindi sa bene come giocare le carte a sua disposizione.
La prima carta giocata è la presenza nel cast del noto attore John Carradine, che nel film interpreta la parte dello scienziato Karol Noymann. Carradine è comparso in 340 films dei più svariati generi, seppur in prevalenza horror, ed è quindi un attore-culto di quegli anni, seguito da una nutrita schiera di fans. 
La sua interpretazione, anche se breve, è di grande impatto ed è inserita in un momento chiave per lo sviluppo della trama, ossia la scoperta della presenza degli alieni sulla Terra.
L'entità aliena si impossessa del corpo senza vita di Noymann per poter parlare con lo scienziato Penner e svelare al mondo il terribile piano di conquista messo in atto dagli invasori invisibili.
Con un notevole strato di trucco di scena sul volto, Carradine risulta veramente spaventoso nei panni di "morto vivente" e permea tutto il film della necessaria atmosfera orrorifica che fa da sfondo agli eventi.
Un altro asso nella manica giocato da Cahn è l'inserimento nel cast di un altro attore, John Agar,  famoso veterano di b-movies (vedi la recensione di Nel Tempio degli Uomini Talpa) e quindi  un volto noto agli appassionati di genere. Le sue interpretazioni non spiccano certo per doti eccezionali, ma rimane comunque un attore che prende il suo lavoro con serietà ed impegno risultando piacevole.
Tutto il film è girato con compostezza, senza particolari inquadrature e senza  l'intento di strafare, tanto che spesso si ha la sensazione di stare vedendo un film di Ed Wood.
Le scenografie sono scarne ai limiti dell'essenziale eppure non stonano se rapportate al tema  principale, il mondo invaso dagli zombi, poichè aiutano ad avere una sensazione di desolazione, come se tutti gli esseri viventi fossero già morti ed avessero abbandonato la Terra al suo tragico destino. 
Il laboratorio/rifugio pare costruito in poche ore con quello che si ha a portata di mano, ma comunque non è peggiore di altre produzioni simili, mentre il trucco appplicato agli attori che interpretano gli alieni/zombi è sufficiente a dare un piccolo brivido agli spettatori.

La sceneggiatura soffre molto di alti e bassi, ma l'idea degli alieni invisibili e gli effetti speciali usati per realizzarli rendono il tutto piuttosto efficace.
Bisogna, a questo punto, sottolineare che Assalto dallo Spazio fu, assieme a Piano 9 da un Altro Spazio del regista Ed Wood, uno dei primi film a sviluppare il tema dei morti viventi, mescolando l'orrore con la fantascienza. Se pensiamo che il famoso La Notte dei Morti Viventi di George Romero fu realizzato nel 1968, ovvero nove anni dopo Assalto dallo Spazio, verrebbe quasi da chiedersi se l'ispirazione per l'idea del suo film non venne a Romero proprio dopo la visione del film di Cahn.
E' evidente come alcuni punti della trama dei due film siano molto simili.
Nel primo il pianeta è invaso dagli zombie-alieni e gli eroi sono rinchiusi dentro ad un laboratorio, nel secondo sono segregati dentro ad una casa di campagna circondata dagli zombies.
Nel primo gli eroi, per fuggire dai morti, usano un camioncino e sparano con un fucile ad ultrasuoni mentre nel secondo usano sempre un camioncino ma si difendono con una torcia in fiamme.
Nonostante le similitudini di alcune scene il significato di fondo dei due film sembra essere molto diverso:  Romero voleva denunciare gli effetti di spersonalizzazione dell'individuo che l'industrializzazione ed il consumismo stavano facendo nascere negli uomini della società moderna, rendendoli simili ad automi e quindi a zombies; il film di Cahn invece, realizzato negli anni della Guerra Fredda, si muove entro i limiti del terrore di un'eventuale "invasione comunista"  e di una guerra nucleare su larga scala.

Senza nulla togliere nè all'uno nè all'altro possiamo dire che Assalto dallo Spazio non è un capolavoro come il film di Romero ma riesce a coinvolgere a sufficienza chi mastica bene i ritmi dei B-movies anni '50, tirando fuori qua e là qualche coniglio dal cilindro per divertire lo spettatore.
Consigliato per una serata non troppo impegnativa.

Curiosità:


- La scena in cui un'auto si schianta contro una stazione elettrica è stata riciclata dal film Il Contrabbandiere del 1958.

- La scena dell schianto dell'aeroplano era stata filmata durante un test di controllo a distanza  effettuato dalla Air Force ed è stata utilizzata su cortesia della stessa.

- Assalto dallo Spazio fu proiettato in double-feature con un altro film di Cahn, The Four Skulls of Jonathan Drake (Letteralmente: I quattro teschi di Jonathan Drake) attualmente inedito in Italia.

VOTO: 6,5/10