Titolo Originale: Clash of the Titans
(Letteralmente: Lo Scontro dei Titani)
(Letteralmente: Lo Scontro dei Titani)
Regia: Louis Leterrier
Cast: Ralph Fiennes, Liam Neeson, Sam Worthington
Genere: Peplum
Sottogenere: Mitologico
"Liberate il Kraken!" - Zeus
Perseo, un giovane semidio figlio di Zeus, si ritrova suo malgrado a dover vendicare la morte della sua famiglia, decretata per mano del dio degli Inferi, Ade.
Nel tentativo di trovare un modo per sconfiggere il Signore della Morte, Perseo si unisce ad alcuni guerrieri e a degli stregoni mezzi-uomini con poteri sovrannaturali chiamati Djinn.
Nel frattempo, su nell'Olimpo, Ade riesce a convincere Zeus a muovere guerra agli uomini, che da alcuni anni or sono si sono ribellati agli dei, distruggendo anche le statue più sacre.
La vendetta avverrà per mano del mostro marino più terrificante, il Kraken.
Per sconfiggere il mostro ed affrontare Ade, Perseo dovrà trovare ed uccidere Medusa, la donna serpente il cui sguardo pietrifica ogni essere vivente. Il tempo non è a suo favore.
Chi è figlio degli anni '80 difficilmente si sarà dimenticato di un film magico come Scontro di Titani, diretto da Desmond Davis, già aiuto regista di piccoli cult come I Mostri delle Rocce Atomiche del 1958 ed Il Drago degli Abissi del 1959.
La magia di quegli anni, purtroppo, è svanita e nel 2010 Hollywood non sa più cosa sfornare per attirare il pubblico nelle sale cinematografiche e gli sceneggiatori cavalcano l'onda del remake dei blockbuster degli anni precedenti per fare soldi facili.
Con queste premesse avrete già capito che Scontro tra Titani non ha molto di buono da offrire, tranne la somiglianza nel titolo con il suo predecessore del 1981.
La colpa non è tanto del regista Louis Leterrier, che comunque il suo lavoro lo fa discretamente, quanto dell'insensata e banale sceneggiatura.
Da migliaia di anni la nostra cultura si tramanda la narrazione delle gesta degli dèi e degli eroi greci attraverso i testi mitologici, che descrivere semplicemente come appassionanti sarebbe fin troppo riduttivo.
Tanto grande è il valore di queste opere quanto piccolo ed insulso è il tentativo di riproporle in chiave moderna così come vengono proposte in questo film.
La storia è ben lungi dall'essere fedele all'originale: la testa di Medusa non era una mezzo per uccidere il Kraken, bensì un regalo di nozze che Perseo doveva consegnare a Polidette; la spada, lo scudo, l'elmo e i sandali di Perseo non gli furono inviati dal cielo come vediamo nel film, bensì erano custoditi dalle ninfe stigee ed il cavallo Pegaso nacque dal collo mutilato di Medusa, così come dal sangue di quest'ultima nacquero gli scorpioni, che nel film vediamo invece generarsi dal sangue del demone Calibos.
Mille altre ancora sono le differenze e vorremmo poter dire che l'abito non fa il monaco o che la forma non conta quanto la sostanza, ma nonostante tutti i rimaneggiamenti alla trama originale, qui di sostanza ve n'è ben poca.
Il cast già di per sè non promette nulla di buono, con attori che si assestano tutti su un livello di recitazione molto mediocre.
Le battute sono di una tale vuotezza e banalità che alla fine del film si fatica a ricordarne anche solo una.
La trama è sviluppata in maniera poco emotiva, rivangando il già vecchio e decrepito tema della vendetta personale, tanto caro al cinema individualista americano.
I personaggi, più che dalla mitologia, sembrano essere usciti da una commedia di basso rango.
A nulla serve la presenza di attori validi come Liam Neeson e Ralph Fiennes, che avrebbero fatto meglio a rifiutare la parte.
Il poco spessore riservato ai loro personaggi, come del resto a tutti gli altri, finisce per essere un colpo basso al loro curriculum professionale.
Addirittura il doppiaggio italiano è poco convincente, interpretato senza troppo impegno e con toni quasi da serial televisivo.
Ma alla fine, direte voi, è solo un film d'azione, quindi è l'azione quella che conta.
Su questo versante qualcosa si salva, alcune inquadrature spettacolari ci sono e sicuramente la grandezza di un bello schermo cinematografico le esalta ulteriormente.
Gli effetti in computer-grafica sono di buon livello, anche se in alcuni momenti qualche calo di stile e di dettagli si nota.
Niente da segnalare, invece, per quanto riguarda il reparto make-up. Trucchi buoni ma che non superano in qualità ed impegno lavori analoghi di una ventina di anni fa.
Il concept-art delle creature è discreto, si nota sopratutto l'attenzione rivolta alla realizzazione del Kraken, mostro veramente molto suggestivo.
Per la supervisione agli effetti speciali fu chiamato addirittura Ray Harryhausen, lo storico e pluripremiato animatore di stop-motion che realizzò i mostri dell'originale Scontro di Titani, ma questi non si rese disponibile ad una collaborazione.
Il design delle armature indossate da Zeus e dagli altri dèi è ispirato ai disegni del mangaka Masami Kurumada, autore del famosissimo manga Saint Seya, conosciuto in Italia col titolo I Cavalieri dello Zodiaco.
Louis Leterrier si è dichiarato fan del fumetto e da esso ha avuto l'idea per Scontro tra Titani, commissionando a Kurumada persino la realizzazione di alcune bozze per le locandine del film.
Se la sceneggiatura avesse mantenuto anche solo un 10% dello spessore dell'opera di Kurumada probabilmente ne sarebbe uscito un buon film. Peccato.
In conclusione la visione di Scontro tra Titani è consigliata ad un pubblico che non abbia raggiunto ancora la maggiore età. Per tutti gli altri il rischio di annoiarsi per quasi due ore è molto alto.
Curiosità:
- Di lato potete vedere il confronto tra la locandina del film e la bozza del disegnatore Kurumada.
- In una scena del film Perseo trova una civetta di metallo: si tratta di una citazione di Scontro di Titani del 1981, in cui la civetta Bubo viene donata da Atena a Perseo.
- I titoli di testa, ambientati nello spazio, riprendono il finale di Scontro di Titani.
- La scena del vulcano è stata girata nel Galles, in una location chiamata Dinorwic Slate Quarry.
Nella stessa location furono girate anche scene del film fantasy Willow del 1988 e di Street Fighter - Sfida Finale del 1994.
Al link che segue potrete visionare alcune immagini scattate durante le riprese del film nella suddetta location:
VOTO: 4/10