domenica 9 gennaio 2011

Shaolin Contro i Mostri Diabolici (2004)


Titolo Originale: Shao Lin Jiang shi

Regia: Douglas Kung

Cast: Chia Hui Liu, Louis Fan

Genere: Arti Marziali - Horror




"Buia è la notte, lunga è la via, a casa morti ovunque essa sia." - White

Un monaco taoista, conosciuto come White, ed i suoi due sgangherati aiutanti si impegnano a garantire la reincarnazione alle anime dei defunti.
Per fare questo devono eseguire un rituale ben preciso: rianimare il defunto, estrarre l'anima dal corpo per rinchiuderla in un uovo ed infine porre questo sotto terra.
Durante il loro girovagare in cerca di anime restano imprigionati in un locale invaso da morti viventi malvagi, guidati da Black, ex allievo del tempio shaolin e compagno di White.
I due ingaggiano uno scontro a colpi di magia e tecniche di combattimento, ma nessuno prevale sull'altro, quando all'improvviso il Signore dei Vampiri si risveglia e giunge a minacciare il mondo.

Non c'è trama più assurda di questa, o forse mi sbaglio, ma resta il fatto che Shaolin Contro i Mostri Diabolici è un film veramente imprevedibile.
Vi accompagno nella trama svelandovi solo alcune chicche allucinanti ed un pò di storia su come sia nato questo film.
Chia Hui Liu, attore praticante l'arte marziale dell' Hung Gar (antica tecnica tramandata dal 1700 da monaci shaolin), era in patria già molto famoso per le sue apparizioni nella trilogia de La 36ma Camera dello Shaolin, datata 1978.
Essendo un attore di culto venne chiamato dal furbo Quentin Tarantino per recitare una parte nel film Kill Bill. Era il 2003.
Come ci si poteva aspettare, questa occasione lo rese ulteriormente famoso ed alcuni produttori non persero tempo, offrendogli subito un altro contratto per la realizzazione di un film d'azione con venature horror.
Ed eccoci qui, semplici spettatori, a poter godere di perle trash come Shaolin Contro i Mostri Diabolici, che a modo suo è una cretura tarantiniana, nata per tentare di portare a casa qualche incasso al botteghino ma infine ridicolmente confinata nella cerchia dei film di serie Z.
E non a torto!

La sola scena iniziale è quantomai imbarazzante.
White (interpretato da Chia Hui Liu ) passeggia nella notte seguito da una fila di defunti e per tenerli a bada recita costantemente una filastrocca che fa circa così "Buia è la notte, lunga è la via, a casa morti ovunque essa sia".
Non ci sarebbe nulla di male se non fosse che sentiremo questa filastrocca per così tante volte nel corso del film che ci verrà letteralmente l'esaurimento nervoso, con conseguente reazione isterica di voler spegnere il televisore per avere un pò di pace!
Avendo capito che il film si assesta su toni comici, spesso infantili, cerchiamo di soprassedere a certe battute che cercano di farci ridere ma con scarsi risultati, finchè non giungiamo con pazienza alla scena più esilarante in assoluto: il bambino, aiutante di White, per proteggerli dagli zombi deve urinare a terra!
Già, perchè secondo la leggenda la pipì di un pargolo vergine tiene alla larga il maligno!
E con questa chicca sconfiniamo nel film culto, per l'assurdità e l'imprevedibilità di una sceneggiatura così ridicola che nemmeno il più squattrinato dei produttori anni '60 avrebbe considerato valida.

Ma Shaolin Contro i Mostri Diabolici è questo e molto di più.
I defunti, invece che trascinarsi nel più classico stile zombesco, saltellano in fila indiana; l'aiutante di White si mangia inavvertitamente un uovo contenente un'anima e partorisce un bambino-zombi che lo seguirà chiamandolo "mamma" per tutto il film; il finale, poi, è da restare allibiti perchè nel bel mezzo del combattimento decisivo tra White e Black si risveglia il Signore dei Vampiri e proprio in quel momento partono i titoli di coda, lasciando la conclusione in sospeso! 
Allucinante.

Peccato perchè l'idea di fondo, ovvero quella di un monaco shaolin che protegge i morti con la magia, se presa con maggiore serietà poteva anche essere simpatica.
Le scene dei combattimenti, tutto sommato, non sono neanche malvagie, soprattutto perchè condite con effetti di computer-grafica che, seppur di medio livello, sono sufficienti a colorire l'azione.
Gli effetti di make-up sugli attori che interpretano i morti viventi, invece, sono veramente realizzati con scarsa cura e poca tecnica, risultando ridicoli.
Per fortuna a tenere un pò alta l'attenzione giugne il cattivo di turno, Black, che scontrandosi con White porta un pò di azione altrimenti già spenta dopo i primi dieci minuti di film.

Consigliato solo agli estimatori di Chia Hui Liu o a chi ama vedere le cose più assurde, per il resto del pubblico è meglio lasciar perdere.

Curiosità:

 - Del film esiste un seguito: Shaolin Contro i Mostri Diabolici 2: Ultimo Potere, uscito nel 2006. Di ques'utlimo si può vedere il trailer durante i titoli di coda del primo capitolo.

 - Chia Hui Liu partecipò al famoso film La 36ma Camera dello Saholin (1978) e ai due seguiti, Ritorno alla 36ma Camera (1980) e I discepoli della 36ma Camera (1985).


VOTO: 2/10