sabato 12 febbraio 2011

Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo (2010)


Titolo Originale: Prince of Persia: The Sands of Time

Regia: Mike Newell

Cast: Jake Gyllenhaal, Ben Kingsley, Alfred Molina

Genere: Azione - Fantastico




"Questo non è un pugnale qualunque!" - Principe Dastan

Il principe Dastan, figlio adottivo del re Sharaman, aiuta il padre nella battaglia per la conquista della città di Alamut, governata dalla principessa Tamina
Durante i festeggiamenti per la vittoria Dastan si ritrova ad essere accusato ingiustamente della morte del re, ucciso da una veste avvelenata donatagli proprio da Dastan, ma della pericolosità della quale il principe non sapeva nulla.
Egli è così costretto a fuggire con Tamina per scoprire quale complotto si cela dietro alla morte del padre. Scoprire la verità sarà possibile solo grazie all'aiuto di un pugnale magico che permette di viaggiare nel tempo.

Bisogna addentrarsi nei meandri della memoria e risalire al 1989 per ripercorrere la storia del film Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo.
In quell'anno uscì per la prima volta un videogame innovativo rispetto alle produzioni del tempo, un videogame che portava lo stesso nome, ovvero Prince of Persia
Il film che vede protagonista Jake Gyllenhaal non è altro che la trasposizione cinematografica della fortunata serie di videogiochi che ha dato alla luce l'ultimo capitolo recentemente, nel 2010.
L'autore della serie, Jordan Mechner, dichiarò di essersi ispirato all'atmosfera dei racconti delle Mille e una Notte nel periodo in cui stava gettando le basi per scrivere la storia del suo videogame. 

Non è possibile non notare quanto sia altrettanto influente la storia del film Il Ladro di Bagdad, produzione del 1924 per la regia di Raoul Walsh di cui fu girato un rifacimento nel 1942. 
Nel primo dei due film sopra citati la storia è, in breve, questa: 
"Ahmed è un ladro che riesce, con l'aiuto di una corda magica, ad intrufolarsi nel Palazzo del Califfo per rubare oro e gioielli. Qui si imbatte nella principessa e l'amore, da lei ricambiato, nasce a prima vista. Da questo momento Ahmed farà di tutto per fuggire con lei e vivere insieme felici." 
Nel secondo film, per la regia di Micheal Powell, la trama è invece la seguente: 
"Ahmad, il re di Bagdad, viene spodestato dal perfido Visir Jaffar e rinchiuso nelle segrete del Palazzo Reale. Qui conosce un lesto e furbo ladro di nome Abu che lo aiuta a fuggire rubando la chiave della prigione. Una serie di avventure fantastiche proterà i due alla città di Basra e qui Ahmad si innamorerà della bella principessa. Anche il Visir, però la vuole in sposa e i due dovranno scontrarsi." 

Torniamo al1989.
Nella trama del videogioco troviamo elementi dei film precedenti mischiati insieme: 
"Il Visir Jaffar trama contro il sovrano ed imprigiona sua figlia, la principessa, nelle segrete dandole a disposizione un'ora di tempo per decidere se sposarsi con lui o morire. L'amato della principessa (che è il protagonista comandato dal giocatore) si reca a palazzo per liberarla e dalle segrete dovrà risalire fino alle stanze del Visir per ingaggiare con lui lo scontro finale."

Saltiamo al 2010 ed al film di Mike Newell
Come avrete capito non si può dire che la trama sia originale, in quanto sotto sotto è un mix che prende spunto da opere già realizzate anni prima, impastandole diversamente per tirare fuori qualcosina di nuovo dal cilindro. 
Questo "qualcosina di nuovo", in soldoni, sta nell'introduzione del famoso Pugnale del Tempo.
L'idea di un oggetto magico è quantomai necessaria per ricalcare le atmosfere fantastiche dei film predecessori ma di per sè non costituisce una novità. 
Nelle pellicole precedenti, infatti, i protagonisti avevano già a disposizione tappeti volanti, cavalli alati, corde magiche e quant'altro potesse aiutare a rendere fiabesca ed avventurosa la semplice trama di base.
Fortunatamente c'è stata un notevole attenzione nella realizzazione delle scene in cui entra in gioco il Pugnale che risultano visivamente gradevoli e divertenti, vediamo infatti come Dastan riesca ad uscire dal proprio corpo ed osservare gli eventi mentre si riavvolgono come una pellicola su sè stessi per riavvolgere, assieme ad essi, il tempo.
Le atmosfere del gioco si respirano bene anche se con gli effetti speciali disponibili oggi si poteva fare di più. 
Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo è un videogioco di grande impatto visivo le cui scene di azione sono portate al limite, con salti ed acrobazie che sfidano tutte le leggi della gravità. qualcosa un pò più tipo Matrix, tanto per intederci. 

Newell sceglie una via di mezzo con l'avventura, girando bene le scene d'azione ma senza mai spingere sull'accelleratore, senza mai allontanarsi troppo dall' "incredibile ma tutto sommato verosimile". 
Potremmo giustificare il regista considerando che, dopotutto, è una produzione targata Walt Disney e quindi è tutto molto "family oriented". 
Le atmosfere delle ambientazioni persiane sono ben realizzate, rifinite nei dettagli grazie alla computer grafica che in film come questi non può mancare (anche se nel 1942 esistevano già i tappeti volanti ed i giganti mentre i computer dovevano ancora vedere la luce...).
Le performance degli attori rientrano nel mediocre, tutto è recitato senza troppo impegno e seguendo diversi clichè già visti e rivisti, sia per quel che riguarda le movenze che le espressioni.
Sicuramente il più a suo agio nella parte è Gyllenhaal, che ha dovuto affrontare mesi di allenamento per cucirsi addosso il fisico dell'agile protagonista tutto salti e combattimenti. Fortunatamente riesce ad esprimere anche molta simpatia con il suo brillante sorriso e gli occhi azzurri, ricalcando spesso e volentieri proprio quelle espressioni tipiche dei personaggi dei cartoni animati disneyani. 
Qualcosa di buono lo fa anche Ben Kingsley, che sul finale riesce a prendere un pò di respiro e recitare con maggiore energia. 
Le quasi due ore di film scorrono bene aumentando di ritmo nel secondo tempo e probabilmente i fan della serie videoludica saranno stati piuttosto contenti. 
Non si può dire che Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo sia un film impegnato o particolarmente originale ma è sicuramente adatto per una serata di piacevole relax. 
Ma la Disney, come sempre, dà il suo meglio nelle produzioni animate.

Curiosità:

- Il film è stato girato a Marrakesh, Ouarzazate e Erfoud, in Marocco, nonché all’interno di enormi set costruiti nei Pinewood Studios, in Inghilterra.

- David Zandi, attore indiano, era stato fra le prime scelte per il ruolo del protagonista.

- Inizialmente l'adattamento del film sarebbe stato affidato al regista Michael Bay, che però era impegnato nella realizzazione di Transformers: La Vendetta del Caduto.

- La sceneggiatura originale del film fu scritta dall'ideatore del videogioco, Jordan Mechner. Successivamente furono aggiunte delle bozze dallo sceneggiatore Jeffrey Nachmanoff.

- Per i più curiosi è possibile giocare gratuitamente online al videogioco Prince of Persia (di cui potete vedere un'immagine qui a fianco) al link seguente.
Per correttezza specifichiamo che il suddetto gioco online non è la versione originale del 1989 in quanto la grafica è stata leggermente migliorata.


VOTO: 6.5/10