lunedì 14 marzo 2011

The Flash (1990)


Titolo Originale: The Flash   (Letteralmente: Il Fulmine)

Regia: Robert Iscove

Cast: John Wesley Shipp, Amanda Pays

Genere: Azione, Fantascienza




"Voglio creare un personaggio che sia inconfondibile!" - Barry Allen

La polizia di Central City sta cercando di resistere agli attacchi compiuti dalla banda di motociclisti più organizzata e malavitosa della città e nel frattempo la scientifica, nei cui laboratori lavora Barry Allen, tenta di raccogliere indizi per incriminare alcuni mebri della banda accusati di aver ucciso dei poliziotti.
Durante una delle sue analisi chimiche la strumentazione del laboratorio di Barry viene colpita da un fulmine e diversi agenti chimici esplodono.
Barry sembra uscire incolume dall'incidente ma dopo pochi giorni si accorgerà di avere acquisito il potere di spostarsi alla velocità della luce e deciderà di usarlo per sconfiggere la banda criminale, assumendo le sembianze di un nuovo eroe: Flash.

Una storia che più classica non si può fa da tappeto per introdurre la figura dell'ennesimo eroe di casa DC Comics, ovvero Flash.
Il personaggio fumettistico sembra essere molto amato negli USA, addirittura tra i primi posti dopo Superman e l'Uomo Ragno e forse per questo motivo si è deciso di realizzarne una miniserie televisiva.
 Il film che stiamo per recensire in realtà è un lungometraggio realizzato per fare da episodio pilota della serie TV, che si completa con un totale di 22 episodi, ma essendo uscito in VHS in maniera del tutto indipendente dal resto degli episodi può essere considerato un film a sè stante.

Non siamo di fronte ad una produzione pensata per il grande schermo e il budget ridotto si nota fin da subito. Gli effetti speciali sono pochi e quasi tutti sfruttati per piccole esplosioni durante le scene d'azione o per rendere l'idea dei movimenti veloci del protagonista.
Niente supercattivi o computer grafica quindi, qui tutto è artigianale ed in puro stile anni '80, con effetti e trucchi realizzati a mano da volenterosi (ma neanche troppo) make-up artists.
Nemmeno i tecnici delle luci si sono sprecati per dare realismo alle scene e gli ambienti sono illuminati da terribili fari di color blu, viola, verde e giallo, così accesi da risultare fastidiosi. Si ha costantemente la sensazione di guardare un brutto videoclip musicale.
Il lavoro scenografico è ridotto all'osso, non ci si è sprecati nemmeno per mettere in piedi un laboratorio decente per il protagonista, che tutto sommato se lo sarebbe meritato visto che è uno scienziato prima che un supereroe. Per non parlare del covo dei motociclisti che altro non è che che un capannone in disuso addobbato alla meglio con quattro motociclette e due impianti stereo, perchè si sa che i motociclisti dei film sono tutti cattivi e rockettari e lo stereo al massimo volume non poteva mancare!

Anche le storie dei supereroi, se ben sceneggiate, possono risultare accattivanti come è successo per il reboot del più famoso eroe di casa DC, Batman.
Peccato che la sceneggiatura di Flash venga sacrificata sull'altare assieme a tutto quanto citato sopra.
Battute così noiose se ne sentono raramente, l'emozione più forte che lo spettatore può provare è uno stato di narcolessia passiva, in attesa che il film giunga alla sua altrettanto noiosa conclusione.
Gli attori completano il quadro nella mediocrità più assoluta, e per quanto John Wesley Shipp mostri i suoi muscoli atletici per darci l'idea di poter reggere un ruolo da supereroe, il suo viso bonaccione e poco espressivo gli toglie ogni chance di riuscire nell'intento. Dire che di tutto il cast egli è il più convincente, vi fa capire quanto possa essere pessimo il resto.

Vogliamo dare un giudizio positivo giustificandolo come prodotto destinato ad un pubblico adolescenziale prettamente televisivo? Sinceramente non me la sento.
Negli anni precedenti al 1990, anno dell'uscita di Flash, sono stati realizzati prodotti per ragazzi mille volte più validi ed appaganti, perciò sarebbe inutile essere così clementi.
Di tutto il film si salva solo la tuta del protagonista, che se non altro rispecchia il design originale del fumetto.
Che dire, alcuni amanti del trash anni '80 potrebbero trovarci qualcosa di buono, ma non è trash puro, piuttosto un prodotto medio-basso dell'inarrestabile macchina sfornatutto che è Hollywood.
Meglio considerarlo come VIETATO AI MAGGIORI DI 14 ANNI.
Ma se siete grandi appassionati del fumetto, almeno una volta guardatelo.

Curiosità:

- Le musiche della sigla sono opera di Danny Elfman, che aveva appena terminato le musiche per le colonne sonore di Batman e Batman: Il Ritorno, entrambi per la regia di Tim Burton.

- La serie televisiva si concluse dopo 22 episodi perchè nel tempo non mantenne un'audience sufficientemente alta ma il suo debutto fu buono, raggiungendo solo in Italia la cifra di 4 milioni di telespettatori.

- Il personaggio di Barry Allen doveva essere interpretato originariamente da Richard Burgi.

- Quando Christina McGee chiama Barry per la prima volta gli dice di raggiungerla al n°50 di Garrick Avenue. Questa è una citazione del personaggio di Jay Garrick, che nei fumetti fu il primo ad interpretare Flash dal 1940.


VOTO: 4/10